Ultimi giorni dell’anno a suon di scadenze!

La prossima riguarda l’Imu che si verserà il 17 dicembre prossimo e riguarderà il saldo 2018.

Le regole per il versamento non cambiano rispetto agli altri anni per cui il versamento comprenderà l’Imu e la Tasi su tutti gli immobili di proprietà ad esclusione della prima casa (a meno che questa non sia considerata abitazione di lusso e appartenga alle categorie A1, A8 e A9).

Il versamento sarà identico a quello di giugno. Una variazione potrebbe avvenire solo nel caso in cui il Comune abbia provveduto nel frattempo a variare le aliquote (perché sia valida ai fini del calcolo del saldo di dicembre la delibera deve essere stata pubblicata sul portale delle Finanze entro lo scorso 28 ottobre, in caso contrario l’aliquota rimane la stessa per tutto il 2018).

Cosa succede se il Comune ha pubblicato una Nuova delibera che varia l’aliquota Imu?

Se il Comune entro il 28 ottobre ha pubblicato una delibera che varia l’aliquota Imu, bisognerà provvedere ad effettuare il calcolo dell’Imu dovuta per il 2018 sulla base della nuova aliquota, al risultato ottenuto si dovrà sottrarre quanto già versato a giugno e la restante parte verrà versata nella scadenza del 17 dicembre.

Se nessuna delibera è stata pubblicata o ciò è avvenuto dopo il 28 ottobre, tutto rimane uguale e il versamento del 17 dicembre a saldo sarà uguale a quello versato in acconto a giugno.

 

Chi paga l’Imu?

 

A pagare l’Imu sono coloro che sono in possesso di immobili oltre la prima casa ma anche:

 

 

  • i possessori di case di Lusso (categorie A1, A8 e A9) anche se prima casa. Nel caso in cui si è possessori di case di Lusso adibite ad abitazione principale si otterrà una detrazione pari a 200€

  • seconde o più case

  • immobili commerciale

  • terreni, edificabili e non

Quali sono i casi di esenzione Imu?

Sono casi di esenzione dal versamento dell’Imu:

  • la prima casa, quindi l’abitazione principale

  • fabbricati destinati ad alloggi sociali

  • la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale o in tutti i casi di scioglimento di matrimonio. Il coniuge che non risiede in quell’abitazione, pur essendone in parte o in totale proprietario non sarà tenuto al versamento dell’Imu

  • immobili assimilati ad abitazione principale a seguito di regolamenti del comune (per esempio alloggi adibiti a case di riposo)

  • gli immobili posseduti dal personale in servizio permanente delle forze armate

 

ESEMPIO DI CALCOLO IMU

I dati da cui partire per il calcolo dell’Imu sono: la rendita catastale rivalutata del 5%,il coefficiente catastale relativo all’immobile e l’aliquota stabilita dal Comune.

I coefficienti catastali sono standard:

  • 160 per le abitazioni e le pertinenze

  • 140 per i locali che non hanno fini di lucro

  • 80 per gli uffici

  • 65 per gli alberghi

  • 55 per i negozi

Nel calcolo bisognerà poi tenere conto dei mesi di possesso dell’immobile e della percentuale di possesso in caso di comproprietà.

Esempio pratico: un proprietario di seconda casa appartenente alla categoria A3 con rendita catastale di 480€ dovrà fare il seguente calcolo

 

480€ x 5 :100 = 24€ che è la rivalutazione

480€ + 24€ = 504€ che è la rendita catastale rivalutata

A questa si dovrà applicare il coefficiente catastale di riferimento come seguente

504 x 160 = 80.640€ che è il valore a cui è stato applicato il coefficiente

Ipotizzando un coefficiente dell’ 1,06% il calcolo dell’importo pagato sarà il seguente

80.640€ x 1,06 : 100 = 854,78€

L’importo così calcolato sarà versato in acconto a giugno e a saldo a dicembre.

DA RICORDARE

Imu, Tari e Tasi rientreranno nel condono cartelle esattoriali notificate tra il 2000 e il 2010 come previsto dalla Manovra di Bilancio per il 2019.

Ad essere annullati saranno tutti i debiti di importo inferiore a 1.000€.

Da notare che il provvedimento avverrà in automatico, quindi il contribuente per poter ottenere l’agevolazione non dovrà effettuare alcuna domanda.

Il condono delle cartelle esattoriali notificate tra il 2000 e il 2010, infatti, dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2018.

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