Dal prossimo mese di agosto prenderà il via La Banca Dati delle Strutture Ricettive presenti sul territorio nazionale, compresi gli immobili destinati alle locazioni brevi.

In questa Banca Dati, tutte le strutture ricettive saranno abbinate ad un codice identificativo che sarà utilizzato negli annunci e dal quale il Fisco potrà evincere la tipologia, le caratteristiche, l’ubicazione e informazioni sul proprietario.

Da agosto, dunque, per poter effettuare annunci online, sarà obbligatorio indicare il codice identificativo del proprietario e della struttura.

Tali dati saranno automaticamente comunicati all’Agenzia delle Entrate.

Questa novità non riguarderà soltanto gli affitti di lungo periodo ma anche gli affitti brevi.

In caso di pubblicazione di annunci di affitti online senza l’applicazione del bollino si rischia una sanzione da 500 a 5000€ per annuncio a carico del portale.

L’obiettivo dichiarato di questa nuova norma è quello di combattere l’evasione fiscale degli affitti, soprattutto di quelli brevi.

Cosa succedere nel concreto da agosto 2019?

Da agosto 2019, i proprietari delle strutture saranno chiamati a registrare il loro appartamento o la stanza che vogliono affittare.

A seguito di questa registrazione, riceveranno un codice identificativo alfanumerico che dovranno inserire in tutti gli annunci pubblicitari.

 

Si stringe sempre di più la presa soprattutto per gli affitti brevi, che saranno sempre meno abusivi!

 

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